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Regione Sardegna

insediamento urbano

ambito romano/ ambito altomedievale

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Categoria

Titolo

insediamento urbano

Descrizione

Porzione di insediamento urbano ubicata in viale Trieste 105, nel settore occidentale della città, al di sotto del parcheggio interno dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio. I resti ad esso pertinenti occupano una vasta superficie e consistono in una serie di strutture diversificate per tipologia, funzione, tecnica muraria afferenti ad un lungo arco cronologico compreso tra l’età romano-repubblicana e l'alto medioevo: ambienti realizzati con murature in opera quadrata, una cisterna tripartita, un vano con pavimento a mosaico policromo, infrastrutture fognarie. Tali elementi connotano il sito come pluristratificato e ne confermano l’importanza strategica come punto nodale tra l’area di piazza del Carmine – fulcro cittadino - e l’estremità occidentale e settentrionale – sbocchi di collegamento, rispettivamente, verso le zone interne del Sulcis e del basso Campidano. Il rinvenimento di elementi di cultura materiale quali fittili votivi, matrici e frammenti di ceramica attica a vernice nera rappresentano, inoltre, elementi indiziari di una frequentazione dell’area precedente alla conquista romana. La fase più antica del complesso edilizio, datata all’età repubblicana, si compone di un insieme di ambienti a pianta quadrangolare, conservati nelle loro creste di rasatura e per un’altezza massima di un filare, realizzati con blocchi squadrati in calcare di grandi dimensioni, rivestiti da un intonaco biancastro e con pavimenti in cocciopesto o in calce con crustae. Dopo un periodo di degrado, testimoniato dalla presenza di cospicui resti d’intonaco in stato di crollo, l’area viene interessata, in età tardo-imperiale, da una riorganizzazione funzionale, in termini residenziali, con l’impianto di una domus con pavimenti in mosaico policromo in fase con una cisterna tripartita e con servizi fognari. L’ambiente impreziosito dal mosaico policromo si trova presso l’estremità sud-orientale dell’area e testimonia, con la sua presenza, una precisa volontà di attribuzione di una funzione distintiva in termini di prestigio. La cisterna, disposta parallela agli ambienti d’età repubblicana, viene realizzata a discapito di due vani ad essa pertinenti, come ci indicano alcune strutture murarie poste immediatamente a nord e nord-ovest di questa ed ancora leggibili nello loro creste di rasatura e nell’intonaco di rivestimento. Alla stessa fase appartiene l’impianto fognario venuto alla luce nella porzione occidentale dell’area. Realizzato in opus testaceum e di dimensioni considerevoli, si snoda per quasi l’intera larghezza dell’area di scavo ed è dotato di tre canalette d’adduzione nella sua parte centrale e sud-occidentale. In età tardo antica-alto medievale si assiste ad un’ultima profonda trasformazione, con l’impianto di nuovi muri che rispettano sostanzialmente l’icnografia residenziale d’età repubblicana e che utilizzano, come materiale da costruzione, gli stessi materiali costitutivi dei setti murari spoliati. In situ è ben leggibile tale sovrapposizione, che vede le creste di rasatura degli originari muri d’età repubblicana utilizzati come piano di fondazione per lo spiccato delle strutture di nuovo impianto. Tale complesso, che presenta una diversificazione nelle destinazioni d’uso degli ambienti funzionali ad attività produttive e residenziali, comporta rafforzamenti degli elementi strutturali che gli conferiscono un aspetto fortificato. La fase più tarda dell’area è testimoniata dal rinvenimento, oggi non più verificabile, di una serie di sepolture alla cappuccina con tracce d’incinerazione venute alla luce nel settore settentrionale: sebbene prive di corredo, tali tombe, in virtù della presenza di altri esempi nelle aree contermini, si ascrivono ad un orizzonte cronologico di età altomedievale e testimoniano la compresenza di aree insediative e cimiteriali all’interno del circuito urbano. Stato di conservazione: cattivo

Descrizione Fisica

unità di misura: m; larghezza: 23; MISN=45

Detentore dei Diritti

proprietà Ente pubblico territoriale

Diritti

Provvedimento di tutela: dm (l. 1089/1939, art. 44); estremi: 1993/09/24

ID

2000231008

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