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Regione Sardegna

Baudelaire

Baudelaire, Charles

Abstract

Le principali coordinate su cui poggia la nostra immagine di Baudelaire sono: satanismo, a proposito del Poeta del Limbo; perversione, per il Poeta dell’impossibile dannazione; umiliazione, per il Poeta dell’orgoglio sovrumano; disperazione, per il Poeta dell’assoluta speranza. E’ difficile risalire attraverso le scorie del mito incontro all’autenticità del Poeta dei Fiori del Male. Il Poeta dei fiori del male è grande, è moderno perché è Poeta, a volte, al di là e attraverso il ciarpame di cui ha tanto spesso rivestito le su conquiste verbali. Possiede cioè quel dono, che pochi hanno avuto, nella sua pur lunga storia della poesia francese, di rendere significante l’inconoscibile, di esprimere quell’unicum che sta oltre la parola: che va al di là della parola e di ogni significato umano, e che la parola, talvolta, sa trasmettere. La portata della parola magicamente dilatata, aureolata di un alone magnetico: onde essa diviene elettrica, e la poesia eterna scaturisce. Sono queste impennate, questo subitaneo levarsi ad altezze che lasciano senza fiato, la ragione segreta del mito di Baudelaire, la giustificazione, cioè, della straordinaria durata. Non il mangiatore di haschisch che ha scritto Reve parisien sotto l’azione della droga; ma l’altissimo Poeta, che ha scritto quei versi, in uno stato superiore di lucidità, prossimo ormai alla divinazione. Baudelaire / traduzione di Romano Palatroni

Tag

Categoria

Natura

Titolo

Baudelaire

Descrizione Fisica

262 p. ; 18 cm

Note

Antologia da: Les fleurs du mal, Les epaves, Nouvelles fleurs du mal, Le spleen de Paris<br>Seguono i testi originali<br>In custodia

Numeri Standard

BNI: IT 596540

Data

stampa 1959

Luogo di pubblicazione

Milano

Paese

ITALIA

ID

IT\ICCU\SBL\0504751
Biblioteca comunale di Carbonia

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