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Regione Sardegna

tempio

ambito romano

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Categoria

Titolo

tempio

Descrizione

Il cosiddetto tempio dell'acropoli è situato sull'altura in prossimità del forte sabaudo. La base della costruzione è composta da un basamento di blocchi, su cui si imposta un colonnato di cui rimangono nove colonne. Il piano è pavimentato, si notano due diverse fatture dello stesso, che indicano presumibilmente una differente cronologia. Il pavimento più antico è quello visibile a sud delle colonne, del tipo detto “signinum”, cioè in cocciopesto con inserimento regolare di tessere bianche, in seguito questo è stato ricoperto da uno strato di cocciopesto più scuro, conservato fra le colonne ed il bordo esterno dell’edificio. Tra la sesta e la settima colonna si apre un pozzetto rettangolare, con le pareti in pietra. A sud delle colonne si trova un grande zoccolo, costituito da grandi blocchi bugnati di ignimbrite, dal quale si alza un ulteriore livello ad un’altezza di 1 metro, il cui perimetro è ancora in blocchi di trachite, e la cui restante pavimentazione è realizzata in tessere bianche. Il tempio aveva la fronte ad Est, dal momento che ad Ovest la struttura è conclusa. Verosimilmente siamo di fronte a quanto rimane di un tempio pseudoperiptero sine postico, vale a dire ad un tempio circondato da colonne sulle parti laterali e frontale (dove doveva trovare posto anche una gradinata di accesso), mentre quella posteriore ne era sprovvista. L’asse del tempio, dunque, era rivolto verso il declivio naturale del colle, e questo è congruo con una situazione indagata recentemente, alla base del colle quindi a pochissima distanza. Lo scavo ha ivi evidenziato la presenza di una rampa che sale verso la sommità del rilevamento, collegata con un muro di terrazzamento (NCTN 00230163), in cui erano inglobate, riutilizzandole a scopo decorativo, due grandi statue di leone di epoca fenicia. Ci troveremmo, pertanto, dinanzi ad un apprestamento monumentale di accesso al tempio, anch’esso di notevole rilevanza, data la sua costruzione a più livelli, che non può non riportarci a sistemazioni monumentali simili in ambito centro italico, quali, per fare un esempio senz’altro di portata ben maggiore, il santuario della Fortuna Primigenia a Palestrina. La cronologia del monumento si può porre nell’ambito del II sec. a.C. Stato di conservazione: mediocre

Descrizione Fisica

unità di misura: m; larghezza: 70; MISN=70

Detentore dei Diritti

proprietà Ente pubblico territoriale

Diritti

Provvedimento di tutela: dm (l. 1089/1939, art. 21); estremi: 1971/05/11

ID

2000230184

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