Diderot, Denis
Nella Francia del XVIII secolo una ragazza di nome Suzanne Simonin viene costretta dai suoi genitori, terminato il periodo di noviziato, a prendere i voti; per presunti motivi finanziari essi hanno preferito far rinchiudere l'adolescente in convento. La realtà è che invece la madre spera di far ammenda d'un proprio peccato giovanile, in quanto la ragazza è figlia illegittima. Nella comunità delle monache clarisse di Longchamp incontra un'anziana mistica la quale entra in stretto rapporto d'amicizia con Suzanne poco prima di morire; ma il periodo di felicità e soddisfazione si conclude presto per la protagonista della storia, con l'arrivo della nuova madre superiora, Suor Christine. Consapevole che Suzanne vuole rompere i suoi voti, Suor Christine la cita in giudizio davanti all'intera comunità, cominciando al contempo una vera e propria opera di molestia sia morale che fisica nei suoi confronti. Il difensore della giovane però, toccato dalla sua angoscia, ottiene per lei il trasferimento al convento di Saint-Eutrope. Qui Suzanne subisce un tentativo di seduzione andato a vuoto; incapace di sopportare più a lungo il regime di clausura, riesce a fuggire dal convento. Il finale, solo abbozzato, ci fa capire che Suzanne rimane in clandestinità in attesa di aiuto da parte del marchese di Croismare vivendo nella costante paura di essere ripresa. La monaca / Denis Diderot
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