Melandri, Lea
"Ci sono libri che non hanno inizio né fine. Vanno aderenti alla vita, e, come capita nella vita, si ripetono, tornano ossessivamente sugli stessi luoghi, si arrestano e poi ci riprovano. Ciò è tanto più vero per una raccolta di scritti che hanno disegnato nel tempo, quasi a loro insaputa, un percorso di ricerca, le linee di un sapere convinto che non si possa separare la teoria dall'esperienza, l'eredità storica e culturale della memoria che si è depositata nel corpo e nella vita intima di ogni singolo. A un pensiero che comincia a riconoscere la sua parentela con i sogni, con gli affetti, con la sessualità, sembra essere connaturata la rilettura, il viaggio all'indietro, o gli andirivieni, di chi ripercorre lo stesso paesaggio per vedere ciò che non ha visto prima. Così vengono rivisitate le vicende della storia personale, le tappe della scrittura, della riflessione solitaria e del lavoro collettivo, ma anche soprattutto gli eventi che, sepolti nella preistoria degli individui e della specie, hanno finito per costituire, rispetto al mondo dell'uomo, un altrove, temuto e sospirato, esaltato e immiserito: la nascita dal corpo di una donna, l'accoppiamento..." Lo strabismo della memoria / Lea Melandri
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Natura
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