Lionni, Leo
Un altro personaggio indimenticabile nato dal geniale autore di Piccolo blu e piccolo giallo è il camaleonte protagonista di questa storia. Affascinato dalla varietà cromatica che lo circonda, si è stancato di cambiare continuamente colore a seconda di dove si posa. Rivendica per sé, come riscontra negli altri animali (i pappagalli verdi, i pesci rossi, gli elefanti grigi, i maiali rosa), un colore unico, definito e duraturo. Il geniale stratagemma a cui ricorre per sovvertire il suo destino, abitare in via definitiva su una foglia verde, si rivela fallace: con l’arrivo dell’autunno e, poi, dell’inverno, la foglia diventa gialla e il camaleonte pure, poi rossa e il camaleonte pure, finché un giorno il vento dell’inverno stacca la foglia dal ramo che precipita al suolo assieme all’ospite abusivo. Finalmente, a primavera, il nostro protagonista esce nell’erba incontra un altro camaleonte, più grande e più saggio, che, sentite le sue lamentele e le sue ambizioni, gli fa una proposta davvero geniale: restare sempre vicini, da veri amici, in modo da cambiare colore, perché è inevitabile, ma affrontando insieme i mutamenti imposti dalla natura. Concetti piuttosto complessi sono trasmessi attraverso un uso semplice della parola, dell’immagine e del colore, grazie ad una struttura quasi fiabesca, priva di sbavature. Poche parole, al massimo un paio di righe per pagina, che lasciano spazio ai disegni stilizzati che fanno del colore il loro punto di forza, con tinte mai troppo accese, sempre delicatamente variegate. Senza imporre una morale esplicita, la storia affronta con leggerezza temi importanti: l’accettazione di sé stessi, l’importanza dell’amicizia, la bellezza della condivisione delle difficoltà, la capacità di adattamento alla realtà. Età di lettura da 4 anni. Un colore tutto mio / Leo Lionni
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Natura
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