Descrizione
Nuraghe ubicato sul crinale meridionale del rilievo di Ferricci. Il nuraghe, di tipo complesso, si sviluppa sulla sommità della cresta rocciosa adattandosi nel suo sviluppo planimetrico alla conformazione naturale della roccia, inglobandola all’interno della stessa muratura e sfruttandone le difese naturali. Allo stato attuale, senza soluzioni di continuità a causa di crolli e di una fitta vegetazione, sono leggibili due torri, poste rispettivamente a nord e nord-ovest, il bastione di raccordo tra le due, un secondo segmento ad esso pertinente con ingresso ad ovest ed una terza torre posta a sud/sud-ovest. La torre nord, di ridotte dimensioni e visibile per un alzato di cinque filari, presenta una pianta ellittica con feritoia architravata a luce rettangolare sul lato ovest; è visibile ancora, nello spiccato, l’aggetto progressivo della tholos. I materiali di crollo presenti all’interno non permettono di definirne l’accesso, forse ubicato presso il lato est, nascosto alla vista da un cespuglio di lentisco. La torre nord-ovest, raccordata alla prima attraverso un bastione retto-curvilineo conservato per un’altezza massima di cinque filari fuori terra ed in rapporto di appoggio ad entrambe le torri, si presenta a pianta sub-circolare, con camera interna apprezzabile per un alzato di cinque filari, completamente ricolma da terra e materiali di crollo. La tecnica costruttiva mostra l’uso di un doppio paramento realizzato con blocchi di granito sbozzati di grandi e medie dimensioni messi in opera a filari regolari e sub-paralleli tramite l’ausilio di zeppe litiche di piccole dimensioni, rincalzate lungo i letti di posa e gli interstizi verticali ed allettate con malta di fango. Il profilo del bastione continua ad emergere, senza soluzione di continuità a causa di un poderoso crollo, lungo il lato occidentale dove si apre, nella porzione sud-ovest, un ingresso con corridoio oblungo: tale porzione mostra una diversa apparecchiatura muraria, a filari regolari, caratterizzata da blocchi squadrati di grandi dimensioni alla base e da blocchi parallelepipedi di dimensioni minori disposti a corsi paralleli. La terza torre si percepisce solo nell’andamento del suo perimetro interno essendo totalmente ricoperta da un ingente crollo. Lungo il pendio occidentale emergono, tra una folta vegetazione inaccessibile, allineamenti murari a pianta circolare e/o rettilinea pertinenti, verosimilmente all’antemurale e, forse, a recinti addossati al nuraghe. Stato di conservazione: cattivo
Descrizione Fisica
unità di misura: m; altezza: 2.80; larghezza: 14; MISN=25
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