La splendida baia di Porto Conte, antica valle invasa dal mare, per la sua bellezza venne chiamata dai Romani Porthus Nimpharum. Proteggono la rada il promontorio di modesta altura di Punta del Giglio e quello di Capo Caccia con le vertiginose falesie calcaree, contro cui si infrangono le onde del mare che, nel corso delle ere geologiche - in sinergia con uno spiccato carsismo delle rocce - hanno modellato le famose Grotte di Nettuno.
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