Descrizione
il documentario, realizzato da Fiorenzo Serra, testimonia l'attività di trasformazione fondiaria messa in atto in Sardegna nel secondo dopoguerra. Il filmato appartiene ad una serie di cortometraggi prodotti dallEftas (Ente per la trasformazione fondiaria ed agraria in Sardegna) oggi divenuto Ersat. La borgata di Fertilia sorse nel 1939 per volere di Benito Mussolini, come le altre città di fondazione, sorte in Sardegna durante il periodo fascista, è un mirabile esempio d'architettura razionalista. Il piccolo centro è situato nella parte meridionale della regione della Nurra, regione agricola pianeggiante del nord-ovest della Sardegna, situata nel quadrilatero compreso fra Alghero, Sassari, Porto Torres e Stintino. In passato la zona presentava una vegetazione a macchia bassa e le uniche attività produttive della regione erano la pastorizia e la raccolta delle foglie della palma nana, foglie che venivano utilizzate come materia prima per la cestineria. La bonifica agraria, risultato di un'importante programmazione regionale, fu resa possibile grazie all'introduzione di numerosi mezzi meccanici che permisero di abbattere i tempi di realizzazione delle opere e l'impiego della manodopera. Migliaia di ettari macchia mediterranea lascia divennero campi coltivabili, si crearono così le condizioni per nuovi insediamenti in aree prima spopolate. Durante il ventennio fascista un primo tentativo di popolamento della cittadina fu affidato a coloni provenienti dalla provincia ferrarese, ma nel secondo dopoguerra furono i profughi giuliani, dalmati e istriani in fuga dalla Jugoslavia ad insediarsi definitivamente nel piccolo borgo agricolo.
Diritti
© Regione Autonoma della Sardegna, © Agenzia Laore
Condizioni di Utilizzo
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