Descrizione
In primo piano, il fusto ormai secco di un ginepro giace ai piedi di un leccio. Della morte dell'albero non è responsabile nè l'uomo nè il tempo ma il leccio, che lo utilizza come pianta pioniera e poi come tutore crescendo protetto dai pungenti aghi dell'inconsapevole vittima. Una volta cresciuto, il leccio pretende luce e spazio solo per sé e scalza con le proprie radici il ginepro fino a farlo morire.
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