Descrizione
La pratica della filigrana si affermò in Sardegna in epoca rinascimentale. Alla base dell'arte della filigrana vi è l'utilizzo di oro o argento ridotto in filo, liscio o ritorto con elementi sferici detti cupelle, ottenuti passando il filo entro uno stampo, detto anche filo godronato. L'alternanza di parti lisce e ruvide conferisce al gioiello una luce particolare per via del chiaroscuro.
La spilla è un gioiello diffuso in tutta l'isola, pur con diverse forme e differenti usi. A volte serve per fermare il copricapo a benda o lo scialle sulla testa, in altri casi è utilizzato per fissare sul petto altri gioielli. A parte qualche raro esemplare in argento le spille sono generalmente prodotte in oro con la tecnica della filigrana alternata a fili e sottili lamine; compaiono pietre preziose, perle o vetri colorati. La forma tipica della spilla sarda è la margherita, diffusa in tutta l'isola.
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