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Guspini, Complesso museale di Montevecchio - Palazzina della Direzione

Guspini, Complesso museale di Montevecchio - Palazzina della Direzione

Guspini, Complesso museale di Montevecchio - Palazzina della Direzione

Tipologia: Archeologia industriale, palazzo storico

Informazioni
Indirizzo: piazzale Rolandi, 1 - 09036 Guspini - località Montevecchio
Tel. +39 070 973173
Ente titolare: Comune di Guspini
Ente gestore: Comune di Guspini
Orari:
Gli orari di visita, per la loro complessità e articolazione, sono riassunti in una tabella consultabile all'indirizzo: www.minieramontevecchio.it/orari-di-visita
Biglietto:
Il costo dei biglietti è consultabile all'indirizzo: www.minieramontevecchio.it
E-mail: info@minieramontevecchio.it
Sito web: www.minieramontevecchio.it
Facebook: www.facebook.com/minieramontevecchio

Il museo
Le miniere di Montevecchio, ricche di piombo e zinco, sono state, sino gli anni Sessanta del Novecento, tra le più importanti d'Europa. Oggi, in quanto parte del Parco geominerario della Sardegna, sono riconosciute dall'UNESCO "Patrimonio umanità", e acquisiscono ulteriore celebrità quali set di film di successo -"Il figlio di Bakunin", tratto dal romanzo di Sergio Atzeni- e perché inserite in una cornice naturale, marina e montana, di rara bellezza: con dune sabbiose, cervi selvatici, macchia mediterranea e sottobosco dalle svariate specie botaniche.
L'attività estrattiva, intrapresa intorno alla metà dell'Ottocento, quando il re Carlo Alberto ne conferì la concessione perpetua al sassarese Giovanni Antonio Sanna, col suo intensificarsi nel tempo, determinò il sorgere di un importante e avanzato contesto edilizio, industriale e civile: le case dei minatori, l'ospedale, la chiesa, i campi sportivi e il cinema, le sale da ballo e il ristorante, l'albergo e la palazzina direzionale in stile liberty, oggi museo.
Progettata ed edificata per volontà dello stesso Sanna tra il 1870 e il 1877, nell'abitato di Gennas, la Palazzina della direzione era il cuore pulsante degli stabilimenti minerari di Montevecchio. Secondo l'idea originaria, avrebbe dovuto ospitare gli uffici amministrativi, una piccola chiesa e l'abitazione di Sanna, il quale in realtà non vi abitò mai, poiché morì nel 1875, due anni prima della fine dei lavori.
Inizialmente la palazzina fu sede degli uffici al pianterreno, dell'archivio al primo piano, dell'abitazione del direttore al secondo, e, nel sottotetto, degli alloggiamenti della servitù. Negli anni, perse la funzione abitativa e fu quasi interamente destinata agli uffici. La ridestinazione d'uso comportò la perdita di molte pitture murali, coperte dall'imbiancatura a calce, oggi in parte riportate alla luce grazie a mirati interventi di recupero.
La visita si snoda attraverso i tre piani dell'abitazione, pregevolmente affrescati in stile liberty, che propongono la ricostruzione degli arredi d'epoca dislocati nei vari ambienti: sale da pranzo e da tè, fumoir, stanze da letto e una serie di salotti, studio e biblioteca
La sala blu o salone delle riunioni è la vera protagonista del palazzo: destinata agli incontri ufficiali e ai ricevimenti, deve il suo nome alle decorazioni (affreschi e stucchi) che ne ornano a tutto campo le pareti e la volta. Intorno ad uno dei numerosi camini dell'appartamento si sviluppa un elegante salotto di poltrone, divani e specchi dorati che, insieme a un maestoso pianoforte a coda, danno vita all'ambiente, un tempo teatro di feste e serate musicali. Contrariamente a quanto avvenuto nel resto dell'edificio, la sala è stata mantenuta integra nella sua maestosità, quale locale dirigenziale e di rappresentanza.
Pochi gradini e il visitatore lascia i fasti borghesi per raggiungere il sottotetto, dove sono allestiti gli ambienti più modesti, ma non per questo meno interessanti, destinati alla servitù, che nella Direzione lavorava e dimorava: l'ampia cucina, che mostra numerosi tegami e utensili in rame appesi alle pareti, la piccola stanza da pranzo e le camerette, arredate in modo semplice e funzionale.

Perché è importante visitarlo
La visita della Palazzina offre un interessante spaccato dello stile di vita della famiglia del direttore della miniera, perfettamente in linea con gli standard alto-borghesi italiani ed europei del tempo e distante dai modi di vita della servitù, come dimostrano, all'interno della stessa Palazzina, la pianificazione degli spazi e le scelte d'arredo.

Servizi
Visite guidate, percorso di visita per bambini, internet point.
Per le partenze delle visite guidate, verso i diversi percorsi, rivolgersi all'Infopoint del borgo di Montevecchio in Piazza Rolandi, 2. Le visite guidate sono disponibili anche in inglese, francese, tedesco e spagnolo. La durata della visita di un percorso a scelta è di 45 min ca.; di due percorsi a scelta 90 min ca.; di tre percorsi a scelta 135 min ca.; di quattro percorsi a scelta 180 min ca.
I percorsi strutturati sono sei: Palazzo della Direzione, Sant'Antonio, Officine, Piccalinna, Levante, Galleria Anglosarda.

Consulta le pagine
Miniera di Montevecchio
Complesso museale di Montevecchio - Percorso Piccalinna
Complesso museale di Montevecchio - Percorso Sant'Antonio
Museo Monte Tempo
Casa Murgia

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11/5/2023 - 16:50

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