Lynch, Paul <1977- >
All'alba di una mattina d'ottobre, a Blackmountain, nell'Irlanda dell'Ottocento, una donna strappa dal letto la figlia Grace, la trascina all'aperto e le taglia i capelli con un coltello. Poi la veste con abiti maschili e la caccia di casa, mentre la fame già insidia i villaggi e le terre circostanti. Accompagnata dalla voce impertinente e imprevedibile del fratellino Colly, questa ragazza quattordicenne intraprende un'odissea che cambierà per sempre la sua vita: un viaggio rocambolesco attraverso un paesaggio cupo e disperato, tra incubi diurni e scorci di travolgente splendore. Per sopravvivere in un paese devastato dalla Grande Carestia, che spinge in strada milioni di persone alla ricerca di cibo, Grace sarà costretta a farsi ragazzo, poi bandito, razziando i ricchi come «la regina dei pirati» insieme a una curiosa coppia di compari. Dovrà salvarsi dalla febbre e dalle grinfie di un santone ciarlatano per diventare, infine, una donna. Meditazione sull'amore e sul destino, romanzo picaresco e insieme coming-of-age novel, a metà tra "Furore" di Steinbeck e "La strada" di McCarthy, "Grace" è un'epica e intima avventura nel cuore di uno dei periodi più bui della storia irlandese. Grace / Paul Lynch
Categoría
Naturaleza
Título
Clase de Dewey
Descripción física
Nota
Números estándar
Fecha
Lugar de publicacion
Aldea
Lengua
Ópera de título
Fuente
ID
Enlaces de recursos
Imágenes
Textos
Video
Comentario