Van Straten, Giorgio
All'improvviso da essere giovane mi ritrovo vecchio. Quando è successo? E come?. Questo, o qualcosa di simile, è quello che pensa Giorgio, alla vigilia del suo sessantesimo compleanno. Che sia arrivato, anche per lui, il tempo dei bilanci? Un'ex moglie, una vita tra Firenze e New York, un buon momento personale e professionale. E la certezza di avere quarant'anni. Certezza che però si deve scontrare con la data impressa sulla carta di identità e con un elenco considerevole di acciacchi e malanni. A sei anni di distanza dal suo precedente libro, Giorgio van Straten torna al romanzo e racconta, con uno sguardo acuto e ironico, un protagonista degno dello Zuckerman di Philip Roth e del Barney di Mordecai Richler. Lo spaesamento di una generazione, i desideri che non invecchiano con l'età, le relazioni, complicate ma inesauribili, con i propri affetti più cari - la donna amata, il migliore amico, la figlia -, gli incontri galanti più o meno occasionali, la crisi politica e sociale del mondo in cui si è vissuti e invecchiati, il ritratto, tratteggiato con sarcastica dolcezza e dolce sarcasmo, degli ambienti intellettuali di sinistra italiani e americani, una riflessione, leggera e profonda, sul tempo che passa. E, ovviamente, una disperata vitalità. Tutto questo è il teatro messo in scena da van Straten nel suo nuovo romanzo. Una disperata vitalità / Giorgio van Straten
Categoría
Naturaleza
Título
Nombres
Clase de Dewey
Descripción física
Números estándar
Fecha
Lugar de publicacion
Aldea
Lengua
Ópera de título
Fuente
ID
Enlaces de recursos
Imágenes
Video
Año : 2015
Año : 2014
Resultados 2 de 49239
Ver todo
Comentario