Verne, Jules
Durante la navigazione da Charleston, nell'America del Nord, all'Inghilterra, scoppia un furioso incendio a bordo del Chancellor, un trealberi che trasporta merci e passeggeri. Ad aggravare la situazione già critica, una violenta tempesta subtropicale spinge la nave ad arenarsi su uno scoglio sconosciuto a tutte le carte nautiche. Su una zattera, costruita fortunosamente dai marinai e dai passeggeri quando la nave era già semi sommersa, gli scampati affrontano nuove tempeste, il razionamento dei viveri e dell'acqua, prima, poi la fame e la sete insaziate; falliti gli stratagemmi per procurarsi cibo dal mare, partecipano o assistono a episodi di cannibalismo. Cronista fedele ed erudito dei fatti è un passeggero, J.R. Kazallon, che li registra scrupolosamente su un diario. Sarà proprio lui, in un momento tragico - i marinai sono sul punto di uccidere un passeggero che la sorte ha designato come vittima della fame -, a scoprire, cadendo accidentalmente in mare, che l'acqua è dolce. La zattera, infatti, è stata trasportata dal vento e dalla corrente del Golfo nella zona dell'estuario del Rio delle Amazzoni, che spinge le sue acque per venti miglia nell'oceano. L'incontro con pescatori pietosi e l'assistenza delle autorità brasiliane pongono fine alle peripezie, almeno per gli undici sopravvissuti delle ventotto persone che si erano imbarcate sul Chancellor. I naufraghi dello Chancellor / Giulio Verne
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Año : 1990
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