Descripción
Il punto della ripresa – all’ingresso del paese poco sopra la carrozzabile della quale si distingue a sinistra il muro di contenimento – consente di distinguere nettamente il santuario di Santa Maria dei Martiri. Il complesso architettonico, facente capo ai frati Minori Osservanti comprendeva, affacciato su un ampio piazzale racchiuso dalle tradizionali cumbessias risalenti al XVIII secolo, il convento, la basilica e l’oratorio di S. Michele. La storia del fabbricato ha inizio già nel 1610. L’intitolazione a Sancta Maria ad Martyres si lega alla tradizione secondo cui il seicentesco simulacro fu ottenuto frantumando e mescolando all’impasto ossa e reliquie di martiri di età romana. Più a valle, a sinistra, è visibile, testimonianza storica di indubbio valore, il retro dell’imponente chiesa del Rosario. Ubicata nel cuore del rione Sa Serra, dipendeva dalla parrocchia di S. Giovanni Battista finché, negli anni Quaranta, concessa una pievania anche alla basilica dei Martiri, fu affidata ai padri francescani. Fu officiata fino al 1965. In seguito i gravi guasti dovuti al tempo e all’abbandono ne causarono in crollo. Un nuovo edificio occupa ora la medesima area.
Nota
Immagini di viaggio dalla Sardegna / Max Leopold Wagner, a cura di G. Paulis, traduzione di G. Masala - Nuoro: Ilisso, 2001, p. 160
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