Legambiente Circolo "Il grillo" di Cagliari
Alla mostra sui Fenici svoltasi a Venezia qualche anno fa, Cagliari era praticamente rappresentata da Tuvixeddu. Eppure i cittadini di Cagliari conoscono così poco questo colle così importante, invece, durante la colonizzazione punica della Città. Le Amministrazioni pubbliche hanno fatto di tutto per depauperare un bene culturale così interessante. Anche le istituzioni più propriamente preposte alla tutela hanno operato in maniera molto limitata: esiste un vincolo archeologico su un'area sufficientemente vasta solo dal 1991 (ad ampliamento del precedente vin-colo molto parziale); non esiste invece alcun regime di salvaguardia dei valori paesaggistici e le istituzioni accademiche non sono riuscite a superare la soglia di attenzione del mondo scientifico. Eppure un pezzo della storia della città si distende tra la sponda di S.Gilla ed i colli di Tuvixeddu e Tuvumannu. Il volume esplora e spiega con passione l'area archeologica di Tuvixeddu, la più grande necropoli fenicio-punica del Mediterraneo il cui nome deriva dal sardo "tuvu" (cavità) e designa, infatti, una zona molto ampia, scavata nel terreno e contraddistinta dalla presenza di numerose sepolture. I contributi di Manias, Stiglitz, Pira, Frau, Corti e Tiana, pongono importanti riflessioni sull'importanza dell'apporto fenicio alla forma urbana di Cagliari e mettono a disposizione degli studiosi e degli appassionati una importante documentazione, alla base di un mirata azione di recupero della preziosa area archeologica.
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