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Monumenti archeologici

nuraghe
struttura di fortificazione

nuraghe

[Autore] ambito nuragico, Fonte attribuzione bibliografia

Nuraghe complesso formato da mastio centrale e sei corpi aggiunti sito sulla sommità di un modesto rilievo roccioso al margine occidentale del territorio comunale. Il nuraghe è costituito da una torre centrale (A), di notevoli dimensioni, attorno a cui si sviluppano, in maniera centripeta, sei edifici (C-H), raccordati tra loro da brevi cortine murarie ad andamento rettilineo che delimitano, frontalmente, un cortile semilunare (B) e, ad est, un corridoio laterale (I) su cui si apre un andito d’ingresso (L). Il mastio (A), a pianta circolare, presenta un ingresso sopraelevato rivolto a sud che dà su un andito strombato parzialmente pavimentato con lastre litiche ed in discesa verso l’interno della struttura; la camera, in posizione eccentrica verso nord ed a pianta circolare, conserva parte dell’alzato di cui si può apprezzare ancora l’aggetto; attualmente si intravvedono, nascosti da una folta vegetazione infestante e coperti quasi interamente dall’acqua piovana che ristagna all’interno della camera, alcuni blocchi affioranti pertinenti ad un sedile e/o bancone; la tecnica costruttiva mostra l’uso, nel paramento esterno, di blocchi poliedrici argillo scistosi di grandi e medie dimensioni disposti secondo filari sub-paralleli, mentre nel paramento interno si rileva la presenza di blocchi litici di minori dimensioni. L’edificio (B), sito a sud-est del nuraghe e con ingresso rivolto ad ovest, ha il perimetro conservato solo parzialmente per un’altezza che varia da un filare nella parte posteriore a 5 filari nella zona anteriore; a pianta circolare, con soglia interna ed esterna rialzate, è costruito con blocchi di medie dimensioni, talvolta sbozzati, disposti secondo filari paralleli; si nota l’uso frequente di zeppe litiche, allettate con malta di fango, con inserti, talvolta, di frammenti fittili di analoga funzione; la presenza di vegetazione infestante non permette la lettura del piano di calpestio del vano. L’edificio (C), sito nella porzione sud del monumento, ha pianta circolare ed ingresso rivolto a nord presso cui si conservano due soglie rialzate, interna ed esterna; l’elevato si conserva parzialmente per un’altezza modesta (quattro filari) a nord, mentre il lato sud mostra la presenza di un unico filare conservato in modo discontinuo; di struttura piuttosto esile e con un ridotto spessore murario, è edificato con blocchi litici poliedrici argillo-scistosi di grandi dimensioni e litoidi di medie e piccole dimensioni disposti secondo filari sub-paralleli; è stato scavato solo parzialmente. L’edificio (D), sito a sud-ovest, è il minore delle sei costruzioni che compongono l’addizione concentrica attorno alla torre centrale (A): a pianta circolare e con ingresso ad est, si conserva per un’altezza che varia da quattro filari nella parte anteriore ad un filare, con lacune e discontinuo, nella parte posteriore; a destra dell’ingresso, all’interno dello spessore murario, è ricavata una piccola nicchia; la tecnica costruttiva mostra l’uso di blocchi litici di medie e piccole dimensioni con, talvolta, l’uso di zeppe litiche; la roccia è sempre quella argillo-scistosa di provenienza locale; alcune zeppe sono costituite da materiale allogeno (granito). L’edificio (E), sito ad ovest del nuraghe, ha pianta circolare, ingresso a sud-est e caratteristiche tecnico-costruttive simili a quelle della torre (H): realizzato con blocchi litici di medie dimensioni disposti a filari paralleli, si conserva per un’altezza che varia da cinque filari nella parte anteriore ad un filare in quella posteriore; si nota il rapporto stratigrafico di posteriorità rispetto al mastio dato dall’appoggio della sua muratura su quella della torre centrale. L’edificio (F), sito a nord-ovest, si differenzia dagli altri per la presenza di una pianta semicircolare e l’assenza di accessi diretti dal cortile o dal corridoio laterale; l’analisi autoptica del monumento ha evidenziato l’appoggio della sua muratura sia all’edificio (A) sia all’edificio (E), evidenziando un rapporto di posteriorità; è realizzato con blocchi litici di medie dimensioni disposti in modo irregolare nel paramento interno, mentre il riempimento interno è costituito da litoidi di piccole dimensioni. E’ visibile, nella sua interfaccia di distruzione ed inserito nel basamento pieno, un setto murario rettilineo pertinente ad un edificio preesistente venuto alla luce nel corso degli scavi. Il vano (G), sito a nord-est, ha pianta circolare ed ingresso a sud: la tecnica costruttiva mostra l’uso di grandi blocchi parallelepipedi di roccia argillo-scistosa conservati per un’altezza che varia da tre ad un filare. Il cortile (B), posto frontalmente al mastio, costituisce uno spazio aperto, fonte di luce ed aria per gli edifici che vi si aprivano intorno: la torre centrale (A) e gli edifici (C), (D), (E), (H); attualmente è ancora leggibile il suo piano di calpestio composto, in parte, dalla roccia naturale affiorante opportunamente spianata e, in parte, da vespai di pietrame; i diversi setti murari che compongono il bastione che delimita il cortile si conservano per un’altezza di uno-due filari e sono costituiti da blocchi poliedrici di medie e piccole dimensioni; il tratto a sud-ovest, estremamente esile, presenta un rifascio interno con canaletta laterale. Ad est si apre l’accesso al corridoio laterale (I), pavimentato con un pavimento in ciottoli a sud-ovest ed in semplice battuto a nord-est; in quest’ultimo tratto si apre l’accesso alla torre (G). L’andito d’ingresso (L), aperto ad est all’interno della struttura muraria del bastione, ha il piano di calpestio lastricato ed una piccola nicchia sul lato destro. Stato di conservazione: cattivo

unità di misura: m; altezza: 2.20; larghezza: 25; MISN=30

proprietà Stato

Risorse digitali Sardegna
Catalogo Beni Culturali

2000224551

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