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Tempio Pausania, Nuraghe Izzana

Tempio Pausania, Nuraghe Izzana

Tempio Pausania, Nuraghe Izzana


Informazioni
Indirizzo: 07029 Tempio Pausania
Sito web: http://www.comune.tempiopausania.ot.it

Il contesto ambientale
Il monumento è situato nella suggestiva Valle della Luna, nella Gallura interna. Sorge su un piccolo altopiano, presso il Rio Turrali, e gode di un ampio dominio visivo sui monti e le colline circostanti.

Descrizione
Il nuraghe Izzana, uno dei più interessanti e meglio conservati della Gallura, è un edificio di tipo misto, con caratteristiche costruttive proprie dei nuraghi a corridoi, piuttosto frequenti in questa regione della Sardegna, ed elementi tipici dei nuraghi a "tholos": il tutto realizzato in un unico momento costruttivo. La torre presenta una pianta triangolare con vertici arrotondati (m 17,00 x m 20,30; altezza m 7,45). È costruita con filari irregolari di enormi blocchi di granito appena sbozzati ed è rifasciata da un'ulteriore muratura a filari di blocchi sbozzati. L'accesso al monumento avviene attraverso due ingressi: il primo, principale, aperto sul lato sud (larghezza m 1,00), introduce in un breve andito strombato e piattabandato (lunghezza m 2,40; larghezza m 1,00/1,40) che conduce direttamente alla camera a "tholos"; il secondo, volto a ovest (larghezza m 1,20), immette in un lungo corridoio con copertura angolare (lunghezza m 6,40; larghezza m 1,00) che, con restringimento a metà percorso, volge a destra sino a sboccare nella camera. Sulla parete sinistra di questo vano di collegamento, a una distanza di m 2,00 dall'ingresso esterno, si apre l'ingresso di un secondo corridoio (larghezza m 1,00) ostruito dal crollo. Il secondo corridoio conduceva in origine, mediante una scala, a quattro cellette piattabandate realizzate nella parte settentrionale del monumento ad un livello superiore. La camera centrale (diametro m 5,25; altezza m 7,00) è costruita con blocchi sbozzati di grandi e medie dimensioni, disposti su filari regolari e aggettanti sino alla chiusura a ogiva irregolare. L'articolazione dei vani del piano superiore appare alquanto complessa. Una scala, ora ricolma di crollo, con ingresso sul corridoio oggi interrotto, introduceva in un corridoio piattabandato (lunghezza residua m 7,40; larghezza m 1,20) che presenta sulla parete destra gli ingressi di due corridoi: il primo (lunghezza m 4,40; larghezza m 1,00), piattabandato, ha sviluppo obliquo, mentre il secondo, più breve e leggermente strombato (lunghezza m 3,00; larghezza m 1), sbocca su una celletta di pianta irregolare (m 3,00 x m 4,00) voltata a ogiva.
Questo piccolo ambiente presenta sulla parete sinistra l'apertura di un vano (larghezza m 1,20) con sviluppo curvilineo, oggi interrotto, e l'ingresso di un corridoio rettilineo piattabandato (lunghezza m 5,00; larghezza m 1,00) che sbuca all'esterno con uno stretto cunicolo (larghezza m 0,40). Affrontato a questo corridoio si apre a destra un ulteriore corridoio sempre piattabandato più corto (lunghezza m 4,00; larghezza m 1,10). L'aspetto "labirintico" di questo edificio, ha suggerito l'idea di un "nuraghe-trappola", destinato a disorientare gli assalitori.
Il nuraghe è databile tra la fine del Bronzo antico e il Bronzo finale.

Servizi
Non sono presenti servizi.

Storia degli scavi
Il nuraghe è segnalato dai primi decenni del secolo scorso.

Bibliografia
A. Taramelli, "Fogli 181-182, Tempio Pausania (Terranova Pausania)", in Edizione Archeologica della Carta d'Italia, Firenze, Istituto Geografico Militare, 1939;
G. Lilliu, I nuraghi. Torri preistoriche di Sardegna, Cagliari, La Zattera, 1962, p. 141 (con bibliografia precedente);
M. L. Ferrarese Ceruti, "Tipi e forme di porte e finestre nei nuraghi", Atti del XIII Congresso di Storia dell'Architettura (Sardegna), (Cagliari, 6-12 aprile 1963), I, Roma, Centro di studi per la storia dell'architettura, 1966, pp. 101-118;
M. L. Salis, "Tempio Pausania. Nuraghe Izzana", in Archeologia del territorio. Territorio dell'archeologia, Sassari, Carlo Delfino, 1996, pp. 367-368.

Come arrivare
Percorrere la SP 74 che da Aggius conduce a Trinità d'Agultu, sino al Km 2,2 quindi svoltare a destra in una strada a fondo naturale segnalata dal cartello turistico del Nuraghe Izzana. Superati 1,3 km si gira a destra, in un sentiero piuttosto accidentato, indicato da un cartello in legno e vicino ad un cancello; si procede in auto per circa 1,4 km (superando i diversi cancelli delle tenute attraversate dal viottolo) fino ad arrivare al nuraghe. Se si proviene da Viddalba o da Trinità d'Agultu, l'ingresso della strada sterrata si trova al km 7,5 della SP 74; la si percorre per 3 km sino ad incontrare a sinistra il sentiero che porta al nuraghe.

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11/5/2023 - 16:58

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