Lugli, Massimo <1955- >
Il primo è un giovane romeno venduto dai genitori, ora schiavo in un campo di rom khorakhanè. Il secondo è un ragazzo ricco, viziato, figlio di imprenditori che abitano in una villa alle porte di Roma. Proprio la villa in cui Vasile entrerà per compiere un furto. Eppure quel rapporto si cementa nel tempo, diventando una sorta di duplice apprendistato criminale. I due entrano in contatto con gli ambienti più loschi e pericolosi della capitale: spacciatori, organizzatori di combattimenti tra animali, trafficanti di armi e sfruttatori. Ma quando Flavio accetterà di aiutare l'amico a vendicarsi dei suoi aguzzini, la furia dei nomadi si scaglierà contro di loro e la ritorsione atroce e sanguinosa sconvolgerà la vita di entrambi. Costretti alla fuga, a rifugiarsi tra i senzatetto, i barboni, i derelitti della città, quando si sentiranno di nuovo al sicuro niente sarà più come prima. Soprattutto per Flavio, che non potrà certo tornare agli agi di un tempo. E quel che deciderà di fare sarà molto, molto pericoloso... Stazione omicidi. Vittima numero 1 / Massimo Lugli
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