Jaffe, Hosea
Quale è oggi, dopo un decennio dalla completa «indipendenza nazionale» dei popoli del cosiddetto Terzo Mondo, l'estensione e la profondità del colonialismo? Quali i meccanismi attraverso cui il colonialismo agisce? Dove viene oggi prodotto e consumato il plusvalore? Attraverso un'analisi del meccanismo di accumulazione capitalistica, l'Autore affronta e dà risposta a queste domande. Se da un lato il libro smaschera l'eurocentrismo e l'economicismo suicida con cui economisti europei (Bettelheim, Mandel) e americani (Sweezy) affrontano il problema dell'accumulazione capitalistica su scala mondiale, dall'altra esso è chiaro nell'affermare come sia un'operazione propria dell'imperialismo quella di fare della polarizzazione base-vertice la contraddizione fondamentale. In tal modo, l'imperialismo metropolitano estende la propria base sociale anche a vaste frange della classe operaia: aiutato in questo dalle socialdemocrazie e dai cosiddetti partiti comunisti europei. Nella sua ultima parte il libro indica i termini fondamentali per una possibilità di transizione: una ristrutturazione mondiale delle forze produttive che neghi completamente la divisione del lavoro attuata dal capitalismo imperialista. Processo capitalista e teoria dell'accumulazione / Hosea Jaffe
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