Devernay, Laëtitia
Un silent dall’ accattivante formato verticale, che nei risguardi anteriori presenta un paesaggio astratto fatto di linee nere orizzontali su sfondo bianco o, meglio, di pentagrammi verticali, che si trasformano, al girar di pagina, in tronchi d’albero grazie ad una strabiliante metamorfosi che cambia l’orizzontalità della partitura nella verticalità degli alberi. Scorrendo le numerose pagine, tutte unite nella legatura a leporello, la magia ha inizio: un piccolo direttore d’orchestra sale su uno degli alberi che formano l’ideale partitura e al suo tocco magico le chiome degli alberi prendono vita trasformandosi in uno stormo di uccelli che si alzano in volo. Seguendo con pazienza i movimenti dell’esile direttore e la danza delle foglie che li accompagna si inizia a percepire un suono irreale proveniente da un’orchestra naturale che esegue una musica non scritta. Di pagina in pagina, mentre ogni albero si spoglia del suo fogliame, il cielo si popola di volatili meravigliosi. Il concerto entra nel vivo: mentre il “fortissimo” delle pagine piene segue il “pianissimo” delle pagine quasi bianche le chiome degli alberi diventano chiare e vuote. Il concerto è terminato, nel silenzio il direttore d’orchestra si inchina e ringrazia e noi immaginiamo un lungo applauso. Scende dall’albero e pianta nel terreno la sua bacchetta dalla quale nascerà un altro albero per un altro concerto. Un invito a ricominciare la lettura, anzi l’ascolto. Un inno alla natura e al potere della fantasia, dai molteplici significati, letterale, metaforico e visivo. Concerto per alberi / Laëtitia Devernay
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Nature
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Title Opera
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