Cozzolino, Nadia
Freddo e calcolatore, personaggio di una certa cultura e intelligenza, Kappler era a capo della Gestapo a Roma. Negli anni della prigionia si era costruito una presunta dignità militare asserendo, quando gli veniva chiesto dei crimini commessi, che erano azioni di guerra e che in qualità di soldato non poteva disobbedire. Uno squallido, banale quanto ipocrita copione recitato da molti criminali nazisti una volta catturati e posti di fronte alla giustizia. Durante gli ultimi mesi della sua vita avrebbe giocato un ruolo a livello politico in- ternazionale, tanto che beneficiò di una grazia mascherata da fuga. -NON ABBIAMO BISOGNO DELLE VOSTRE VITE NÉ DI QUELLE DEI VOSTRI FIGLI, ABBIAMO INVECE BISOGNO DEL VOSTRO ORO. ENTRO TRENTASEI ORE VOI DOVETE VERSARE CINQUANTA CHILOGRAMMI DI ORO, ALTRIMENTI DUECENTO EBREI SARANNO PRESI E DEPORTATI IN GERMANIA [..].- [HERBERT KAPPLER] Il casa Kappler : RCS MediaGroup, ©2023 / Davide F. Jabes - Milano
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