Nonostante l'infanzia trascorsa negli anni della seconda guerra mondiale, il signor Angelo Sotgia ricorda un relativo benessere vissuto dalla sua famiglia alla quale non è mai mancato l'indispensabile. Al contrario, del medesimo periodo ricorda la condizione di enorme disagio patita dall'intera comunità, le abitazioni fatiscenti, le precarie condizioni igieniche, la mancanza di luce ed acqua corrente.
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