Il termine Paleolitico è composto dalle parole greche "paleos", antico, e "lithos", pietra, e designa l'Età della Pietra Antica. È la fase cronologicamente più antica della storia umana, quella cioè in cui compaiono le prime attestazioni certe di manufatti prodotti dall'uomo.
Il passaggio dal Paleolitico medio al Paleolitico superiore è generalmente connesso alla comparsa e diffusione della specie Homo sapiens sapiens, cioè quei gruppi umani che presentano caratteristiche fisiche simili a quelle dell'uomo attuale. In merito all’origine di questa specie vengono proposte due ipotesi. La prima che attribuisce all'Homo sapiens sapiens un'origine africana recente e una successiva migrazione verso nord-est; la seconda secondo cui l'origine è avvenuta in modo indipendente in Africa, in Asia e in Europa a partire dalle specie umane già esistenti in queste aree geografiche. Un parte dei rinvenimenti archeologici avvenuti nella grotta Corbeddu di Oliena sono da riferirsi al Paleolitico superiore. Si tratta di ossa di animali e dei frammenti di una mandibola e di altre ossa umane. La datazione di questi reperti oscilla tra i 20.000 e i 6.000 anni avanti Cristo, sconfinando dunque anche nel Mesolitico. Un altro rinvenimento di manufatti, inquadrabili nel Paleolitico superiore, è avvenuto in località Santa Maria is Acquas, tra Sardara e Mogoro. Si tratta di strumenti in selce databili intorno a 13.000 anni avanti Cristo.
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