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Aggius, Meoc - Museo Etnografico Oliva Carta Cannas

Aggius, Meoc - Museo Etnografico Oliva Carta Cannas

Aggius, Meoc - Museo Etnografico Oliva Carta Cannas

Tipologia: Etnografia e antropologia

Informazioni
Indirizzo: via Monti di Lizu, 6 - 07020 Aggius
Tel. +39 079 621029
Cell. +39 349 4533208
Ente titolare: Comune di Aggius e proprietà privata
Ente gestore: Cooperativa Sociale Agios
Orari:
Invernale
16 Ottobre-31 Dicembre
MA-DO 10:00-13:00 e 15:00-17:00
Febbraio-Marzo
MA-SA 10:00-13:00
Estivo
1 Aprile-14 Ottobre
LU-DO 10:00-13:00 e 15:00-19:00
Mese di chiusura: gennaio. Chiusure speciali il 24, 25, 26 e 31 dicembre; chiuso tutti i pomeriggi dei sabati e delle domeniche di febbraio.
Biglietto:
Intero - euro 4,00 - adulti
Ridotto - euro 3,00 - minori sino ai 7 anni
E-mail: info@museomeoc.com
Sito web: www.museodiaggius.it
Facebook: www.facebook.com/museoaggius

Il museo
Il museo, articolato su due livelli, è ubicato in un'antica costruzione del centro storico di Aggius.
Il percorso museale, all'interno del MEOC, comprende la visita a una quindicina di ambienti dedicati alla vita familiare e agli antichi mestieri, che espongono oggetti e macchinari originali che raccontano la storia, la cultura e le tradizioni di Aggius e di tutta la Gallura.
Ampi spazi sono riservati alle botteghe del calzolaio, del fabbro e del falegname, un angolo del locale è invece dedicato alla lavorazione delle cortecce del sughero, e alla lavorazione del granito, la tipica pietra locale. Si prosegue con la ricostruzione della cantina, che offre un percorso didattico delle varie fasi della vinificazione e del magazzino, ambiente in cui si custodivano tutti gli attrezzi per la coltivazione del terreno e la lavorazione del formaggio e i silos per la conservazione degli alimenti.
Il percorso museale prosegue con la visita alla cucina tradizionale dello stazzo gallurese e alla camera da letto, arredate con mobili d'epoca e con esposti gli oggetti della vita quotidiana e suppellettili.
Molto ricca anche l'esposizione dei costumi tradizionali aggesi, maschili e femminili.
Il nucleo fondamentale del museo è quello dedicato all'arte femminile per eccellenza: la tessitura. Nella stanza del telaio alcune signore del posto danno una dimostrazione pratica delle varie tecniche di lavorazione e tessitura dei tappeti aggesi.
L'articolato percorso si chiude con la sala delle teche dove trova spazio l'angolo dedicato al famoso coro di Aggius. Qui si trovano esposte sia la foto raffigurante il coro, nel 1928, quando il compositore Gavino Gabriel lo accompagnò per un'esibizione al Vittoriale, la residenza di Gabriele D'Annunzio sul lago di Garda, sia la lettera che D'Annunzio scrisse ad un componente del coro, esaltando le doti canore dei cinque cantanti, tra cui spiccava, per armonia e limpidezza, la voce del "galletto di Gallura", Salvatore Stangoni.

Perché è importante visitarlo
Promuove una fruizione fortemente interattiva del patrimonio etnografico gallurese e offre percorsi e approfondimenti tematici personalizzati per ogni gruppo di visitatori.

Servizi
Bookshop, laboratori didattico-educativi, visite guidate, Wi-Fi.
Sono fruibili nel museo: il laboratorio del pane della festa, il laboratorio delle fasi di lavorazione della lana, compresa la colorazione naturale, di tessitura, degli antichi giochi di strada, il laboratorio sartoriale con ricostruzione delle bambole di pezza, di bella grafia e il laboratorio sulle erbe aromatiche e mediche. Le visite guidate possono essere fruite anche nelle lingue inglese e francese.

Consulta le pagine
Museo del Banditismo

Update

11/5/2023 - 16:50

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