Eliot, T. S.
Dall'incontro, determinante, con E. Pound, proviene a Eliot l'interesse per Dante, lo Stilnovo e i poeti provenzali, e soprattutto la consapevolezza della tecnica del linguaggio. Influenzato, come tutta la sua generazione, dalla poesia francese simbolista, e in particolare da J. Laforgue, nella sua prima raccolta di versi (Prufrock and other observations) Eliot propone una inedita sintesi di tradizione e contemporaneità, la rappresentazione della vita quotidiana come epica degradata, gli svuotati eroi delle periferie londinesi visti con l'ironia di Laforgue. The waste land, scritto in Svizzera, dove era ricoverato per collasso nervoso, contiene una sorprendente novità linguistica, che immette senza mediazioni il lettore dentro la stratigrafia di una dissoluzione dell'io esposta attraverso una dislocazione su differenti piani della storia. Le fonti del poema, nel proporre, tra l'altro, il cristianesimo come nuovo mito, si collegano a una linea assai importante della riflessione eliotiana, assumibile quale ulteriore svolgimento di un Romanticismo che vede nel cristianesimo il farsi della coscienza del moderno. Tale svolgimento si intreccia con un punto di riflessione imprescindibile per Eliot: creare una classicità del moderno. Nel 1930, per Eliot, si apre una nuova fase poetica; egli attinge al repertorio dell'allegoria medievale, ai bestiarî, a immagini dei metafisici del Seicento, eliminando il riferimento alla contemporaneità Poesie / di T.S. Eliot
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