Libertà e rivoluzione

Bakunin, Mihail Aleksandrovi

Abstract

Si incomincia a capire da più parti che non è solamente per magia danniversari che certe situazioni e soluzioni ottocentesche ridiventano vive e necessarie oggidì. Tanto meno è a dirsi che centanni di storia siano passati inutilmente con lerpice loro sulla tenera erba delle nostre umane membra, o che il variare delle colture ripresenti, a data fissa, una stessa semente a un medesimo immemore terreno. In realtà tutti questi anni che noi dentro un solo breve vocabolo comprimiamo, secolo, nel quale il passato si annulla a formuletta scolastica, tutti questi anni duramente, acerbamente lavorarono il corpo sociale; a poco a poco ne modificarono, travolsero membra e fisionomia: qualche estremo si dissolse in impalpabile cenere, molte asperità placarono le punte troppo acuminate in più dolci e rotondeggianti curve, nacquero, da un semente e da un terreno dianzi ignorati, sollecitazioni tanto aguzze da mirar dritto al cuore. E ora è il tempo, senza millenarismi, della libertà e della morte. Libertà e rivoluzione / Michele Bakunin