Kantorowicz, Ernst H.
Agli inizi del XVI secolo un oscuro giurista inglese diede alle stampe una singolare teoria sulla persona del re, già ampiamente diffusa in tutta l'Europa medievale e premoderna: di là dal suo corpo naturale, mortale, soggetto alle malattie e alla vecchiaia, il sovrano dispone anche di un corpo politico, invisibile, incorruttibile, che mai invecchia, si ammala o muore. In questo secondo corpo, che passa da un re all'altro in una successione virtualmente senza fine, si concentra l'essenza della sovranità, del potere regale. Dalla scoperta di questa finzione giuridica, nasce la ricerca di Kantorowicz attorno al tema medievale del corpo doppio, della persona ficta e della dignitas immateriale che conferisce l'aureola dell'autorità, la legittimazione stessa del potere. I due corpi del re è ormai un classico e non solo della discussione storica e politica: la ricerca di una dignitas perpetua, che non muore mai, porta Kantorowicz alla scoperta della più grande, e laica, di queste figure: l'humanitas, la dignità dell'essere uomo che accompagna, come un corpo mistico e perenne, ogni singolo individuo. I due corpi del re : l'idea di regalità nella teologia politica medievale / Ernst H. Kantorowicz
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