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necropoli

cultura di S. Michele di Ozieri

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Categoria

Titolo

necropoli

Descrizione

La necropoli a domus de janas di Is Aruttas è realizzata in una formazione rocciosa trachitica, ubicata circa 550 m a S/O del rilievo di Monte Olladiri. La necropoli, composta da 5 domus, si sviluppa in due settori distinti dell'affioramento roccioso: il primo, è ubicato nel settore nord-orientale del rilievo (coordinate X 1505582.991, Y4356738.040, 144 m slm) e comprende due domus (1 e 2); il secondo è ubicato circa 42 m a SO (coordinate X 1505583.024, Y 4356691.798, 139 m slm) e include le restanti 3 domus (3, 4 e 5) ricavate nel settore meridionale e sud-occidentale della formazione. Gli ipogei sono di tipologia mono o bicellulare, due di essi risultano dotati di dromos di accesso. Il primo ipogeo è ubicato a mezza costa con ingresso orientato a NE e presenta un portello di accesso quadrangolare (0.88 x 0.73 m) con i lati verticali leggermente curvi e soglia segnata da una canaletta di deflusso per le acque meteoriche; l'antecella ha pianta quadrangolare, con pareti leggermente arrotondate in corrispondenza degli angoli, è profonda 1.11 m, larga 2.02 m, con altezza massima di 0. 92 m e presenta una coppella poco profonda nel piano pavimentale; la cella è di forma vagamente ellissoidale con pareti curve, è profonda 2.67 m e larga 3.17 m con altezza massima di 1.02 m; il portello di accesso alla cella ha profilo quadrangolare, leggermente allungato in verticale (0.73 x 0.51 m); la parete di fondo presenta una piccola nicchia poco profonda; la lunghezza totale della domus è di 3.93 m. Il secondo ipogeo si colloca più in basso a NE, quasi al livello del piano di calpestio del terreno intorno alla formazione rocciosa, è monocellulare, con pianta lievemente ovale e ingresso rivolto a E; la camera è profonda 1.19 m e larga 1.40 m con altezza massima di 0.80 m e portello di accesso di 0.60 x 0.70 m; esternamente il fronte roccioso è lavorato e scavato in profondità creando una sorta di antecella nella rientranza naturale della roccia. Il terzo ipogeo è posizionato nel lato sud-occidentale della formazione rocciosa, più in alto rispetto ai restanti due ubicati quasi al livello del terreno circostante, ha l'ingresso rivolto a SO con portello di forma quadrangolare di 0.58 x 0.55 m dotato di risiega e preceduto da un dromos di accesso lungo 1.76 m, largo 1,44 m e scavato ai lati fino ad un'altezza di 0.82 m; l'antecella ha forma quadrangolare con angoli smussati e curvi, misura 2.15 in lunghezza per 1.93 di larghezza e ha un'altezza di 1 m; la cella, accessibile tramite un portello rettangolare alto 0.86 m e largo 0.54 m, ha profilo quasi ovale e risulta profonda 3.33 m con larghezza di 3 m; il piano di capestro della cella risulta più basso di quello dell'antecella, la lunghezza totale della domus è di 3.33 m. Il quarto ipogeo, scavato alla base della formazione rocciosa, ha ingresso rivolto a S inquadrato da una cornice/dromos scavata nella roccia alta 1.16 m, larga 1 m e profonda 0.76 m mentre il portello di ingresso risulta di 0.72 x 0.63 m; la planimetria della domus si discosta dalle altre del complesso presentando una stanza - una cella piuttosto che un'antecella - di pianta quadrangolare, profonda 1.57 m, larga 2.65 m e alta 1.18 m, con l'angolo NO e parte delle pareti N ed O aperte verso un altra cella dall'inusuale planimetria a falce o crescente lunare che si sviluppa intorno ai lati occidentale e settentrionale della prima cella; la presenza di due portelli di accesso che mettono in comunicazione i due ambienti fanno verosimilmente supporre che l'apertura presente nell'angolo NO tra i due ambienti sia stata realizzata in un secondo momento per modificare e rendere maggiormente fruibile la struttura ipogea, il portello della parete occidentale misura 0.70 m di altezza per 0.52 m di larghezza, mentre quello ubicato nella parete settentrionale, solo in parte apprezzabile perché parzialmente distrutto dallo sfondamento successivo, è alto 0.60 m e doveva avere una larghezza originaria di 0.56 m, la soglia del portello presenta una canaletta poco profonda per far defluire le acque meteoriche; l'altezza massima della seconda camera è di 1.30 m e si sviluppa in lunghezza per circa 4.51 m; la volta dell'angolo occidentale di questo secondo vano è crollata e presenta un'apertura verso l'esterno di 1.16 x 1 m. Il quinto ipogeo è ubicato a circa 5 m ad E, sempre alla base della formazione rocciosa, con ingresso rivolto a S/E e parzialmente coperto da una grossa pianta di fico d'india, con portello quadrato di 0.56 x 0.56 m, dotato di risiega e inquadrato da una cornice incavata di 0.87 x 0.62 m, l'antecella ha pianta quadrangolare con angoli ben squadrati, misura in profondità 1.56 m e larga 2 m e ha un'altezza di 0.95 m; la cella, accessibile tramite un portello di 0.59 x 0.74 m e con piano pavimentale sopraelevato rispetto alla prima stanza, è più ampia, sempre a pianta quadrangolare con angoli e spigoli vivi ben tracciati, è lunga 3 m e larga 2 m con altezza max. di 1.10 m; nella parete orientale, quasi tangente alla parete di ingresso, è presente una piccola nicchia di 0.40 x 0.58 m, profonda 0.34 m, mentre nel pavimento, a circa 1 m dall'ingresso è presente una profonda scanalatura, parallela alla parete SE, larga 0.30 m; la lunghezza totale dell'ipogeo è di circa 4.80 m. Stato di conservazione: buono

Descrizione Fisica

unità di misura: m; altezza: 1.11; larghezza: 17.4; MISN=53.30

Detentore dei Diritti

proprietà Stato

Diritti

Provvedimento di tutela: dm (l. 1089/1939, artt. 1, 2, 3, 21); estremi: 1984/07/06

ID

2000225339

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