Descrizione
nel murale, su uno sfondo nero in cui si intersecano linee e geometrie ispirate ai tessuti sardi del passato e del presente, campeggia in primo piano un mezzo busto di donna definito con una sottile linea grafica. Sul viso triangoli sovrapposti, "rubati" ai prodotti dell’artigianato ligneo locale, ricordano la cicatrice sul volto della musa ispiratrice dell’opera, Eleonora d’Arborea, riconoscibile anche per la presenza sulla spalla del falco e dal tatuaggio sul braccio destro in cui compare lo stemma del giudicato. Corona la figura un fantasioso copricapo arricchito dalla presenza dei fiori dello zafferano, prodotto di eccellenza della zona. Intorno al volto, accompagnate dal buon auspicio della costellazione presente nel cielo al momento della realizzazione dell’opera, ronzano tre api, simbolo di perfezione nel passato, emblema della condivisione e del duro lavoro nel presente. La rappresentazione continua nella casupola adiacente che nasconde all’interno la firma dell’artista. Stato di conservazione: buono
Descrizione Fisica
unità di misura: m; altezza: 9.70; larghezza: 24.12
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