Descrizione
Il paese appare «nascosto in una depressione…, disposto con pittoresco disordine sulla pendice di un colle». La valle nella quale l’abitato di adagia è definita dai rilievi di Sant’Elia, Monte Bannittu e Buon Cammino. Proprio in cima all’altura di Buon Cammino si distingue la facciata del santuario dedicato alla Madonna omonima eretto a partire dal maggio del 1618. Completamente intonacata di bianco, la chiesa presenta una struttura architettonica estremamente semplice in cui gli unici elementi di stacco consistono nel campanile a vela e nella lunetta sovrastante l’ingresso grazie alla quale è assicurata la luce all’interno. Più in basso, in mezzo al fitto intreccio viario che le caratteristiche dimore in pietra, espressione della civiltà pastorale, seguono lateralmente, si staglia la parrocchiale consacrata a S. Giorgio Martire. Il pregio dello scatto in esame consiste nella restituzione delle originali linee ottocentesche che, nei successivi restauri degli anni ’60 e ’70 del XX secolo, furono in gran parte cancellate.
In basso a sinistra il particolare delle ombre riflesse sul terreno da due uomini – verosimilmente il fotografo e il suo accompagnatore – è stato cancellato completamente.
Note
Immagini di viaggio dalla Sardegna / Max Leopold Wagner, a cura di G. Paulis, traduzione di G. Masala - Nuoro: Ilisso, 2001, p. 87
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