Descrizione
L’immagine è riferibile certamente al quartiere di San Pietro. Il tavolo da lavoro a sinistra e il carro fermo sulla destra, destinato al trasporto del legname o semplicemente sistemato in attesa di una riparazione, sembrano suggerire l’uso della corte antistante da parte di un artigiano, la cui bottega potrebbe trovare dimora in uno dei vani prospicienti. Il cortile porticato, chiuso da un alto muro di pietra, definisce lo spazio comune di abitazioni sopraelevate distribuite su ben tre ordini di altezza, l’ultimo dei quali caratterizzato da tettoia e ballatoio.
Le aperture di porte e finestre sono sempre sottolineate da una rifinitura ad intonaco. Una lunga scala esterna, addossata al muro e protetta da un essenziale corrimano retto da pilastrini in legno, garantisce il passaggio dal primo al secondo livello.
Note
«San Pietro non ha colori: ha case già alte che danno su vie strette che non son più vicoli, e per vedere il cielo bisogna guardare in su», S. Satta, "Il giorno del giudizio" [1977: pubblicazione postuma], Nuoro, Ilisso, 1999, p. 39. «Nel Nuorese e nella regione del Gennargentu corre di solito attorno alla casa un balcone di legno (korridoriu= it. corridoio)», M.L. Wagner, "La vita rustica della Sardegna riflessa nella lingua" [1921], Nuoro, Ilisso, 1996, p. 320.
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