Figlio di un cantoniere, negli anni dell'infanzia si è spostato al seguito della famiglia in diversi centri della Marmilla. Nel corso dell'intervista compie una lucida descrizione delle attività contadine, di alcune vicende legate al periodo della guerra, delle privazioni subite come la fame, la mancanza di strutture, luce ed acqua. Descrive infine le principali feste religiose e le tradizioni locali ad esse collegate.
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