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Calangianus, Tomba di giganti di Pascareddha

Calangianus, Tomba di giganti di Pascareddha

Calangianus, Tomba di giganti di Pascareddha


Informazioni
Indirizzo: 07023 Calangianus - località Pascaredda

Il contesto ambientale
La sepoltura si trova in un bosco di sughere, alle falde settentrionali del Monte di Deu, nella Gallura interna, nella Sardegna nord-orientale.

Descrizione
La tomba di giganti di Pascareddha è uno dei monumenti più interessanti del territorio di Calangianus. Appartiene alla tipologia delle sepolture a filari con stele centinata.
La sepoltura conserva in parte il corpo tombale, rettangolare e absidato, costruito con blocchi di granito disposti su filari regolari.
Il corridoio funerario, rettangolare (lunghezza m 12,5; larghezza m 0,90; altezza m 0,90), ha le pareti costruite alla base con lastre di granito infisse a coltello; su queste poggiano filari di blocchi in leggero aggetto. Della copertura a piattabanda residuano oggi 12 lastroni trasversali. L'emiciclo dell'esedra (larghezza m 18,40) è costituito da ortostati – 10 nell'ala s. e 6 in quella d. – di altezza decrescente dal centro verso i lati. Le lastre presentano la superficie a vista ben rifinita.
Al centro dell'esedra era collocata la stele bilitica della quale, oggi, si conserva "in situ" soltanto la parte inferiore (altezza m 2,10). Il lastrone presenta la consueta cornice in rilievo e, al centro, il portello d'ingresso ricurvo. I frammenti della parte superiore centinata sono oggi sparsi intorno alla sepoltura.
La tomba è databile al Bronzo medio, Bronzo recente.

Servizi
Non sono presenti servizi.

Storia degli scavi
Interventi di scavo e restauro del monumento sono stati condotti nel 1998 da Angela Antona.

Bibliografia
E. Castaldi, "Tombe di giganti nel Sassarese", in Origini, III, Roma, 1969, pp. 105 nota 175, 133;
A. Moravetti, "La tomba e l'ideologia funeraria", in La civiltà nuragica, Milano, Electa, 1985 (1990), p. 121;
A. Moravetti, "Gli insediamenti antichi", in Montagne di Sardegna, a cura di I. Camarda, Sassari, Carlo Delfino, 1993, p. 164, fig. 83 n. 1;
A. Antona, "L'età nuragica", in Tempio e il suo volto, a cura di M. Brigaglia-M. Fresi, Sassari, Carlo Delfino, 1995, p. 46;
S. Bafico, "Calangianus. Tomba di giganti di Pascareddha", in Archeologia del territorio. Territorio dell'Archeologia: un sistema informativo territoriale orientato sull'archeologia della regione ambientale Gallura, a cura di R. Caprara-A. Luciano-G. Maciocco, Sassari, Carlo Delfino, 1996, pp. 264-265;
S. Puggioni, "Dalla Preistoria all'età romana", in Almanacco Gallurese, 2002-03, p. 60.

Come arrivare
Uscire dall'abitato di Tempio e prendere la SS 127 per Calangianus; percorsi circa 5 km, arrivati al bivio per Nuchis, si svolta a destra in una strada a fondo naturale sorpassando la linea ferroviaria. Proseguire seguendo le indicazioni del cartello turistico che si trova lungo la strada e prendere un sentiero a destra per circa 800 m. Oltrepassato il ponticello di legno sul rio Badu Mela, si prosegue per altri 200 m sino a trovare la tomba sulla destra, all'interno di un querceto.

Aggiornamento

11/5/2023 - 16:58

Dove si trova

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