Landi, Paolo
"C'è il cinico aperto, polemico e pettegolo e quello testardo ostinatamente silenzioso. C'è il furbastro, pronto a ogni compromesso e quello spremuto che dalla vita non si aspetta più niente. Ci sono cinici che agitano le acque, altri, zitti, che si rodono di invidia. Molti San Tommaso che hanno perso la fiducia nei propri simili, sono campioni nel disprezzo e nella denigrazione; altri ancora son manipolatori e inesausti artefici di complotti. In un misto di falso moralismo e di spregiudicatezza, i cinici contemporanei mantengono i tratti disegnati nella commedia all'italiana dai Sordi, dai Gassman, dai Tognazzi: i leccaculo, gli yesmen, quelli che pensano che tutto e tutti abbiano un prezzo e possano essere comprati..." Il cinismo di massa / Paolo Landi
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