Description
nell'ampia terrazza digradante verso est e circondata dal fitto bosco si riscontrano le tracce di una frequentazione abitativa priva di soluzione di continuità. Un muro di recinzione segna il limite orientale dell'area antropizzata oltre il quale il pendio si fa più ripido e la boscaglia s'infittisce. Le strutture più antiche sono situate lungo il lato meridionale dello spiazzo: si tratta di due capanne (A e B) distanti ca. 50 m di cui s'intravede in entrambi i casi un breve tratto murario a doppio paramento in blocchi di granito di medie e piccole dimesioni e ad andamento curvilineo. Della capanna B si legge anche un tratto rettilineo che sembra addossarsi all'arco prolungandolo sul lato ovest dando origine una pianta absidata. Intorno a questi resti, appena affioranti, si nota una maggior concentrazione di materiali ceramici per lo più anse a nastro con costolatura centrale singola o doppia, pareti e orli di anfore con labbro ripiegato "a becco", altri con ingubbio spesso bianco-grigiastro, vasetti a pareti sottili, olle in impasto scuro ricco di inclusi di evidente produzione locale. Tra i massi del crollo sono stati rinvenuti anche due frammenti di macina romana in basalto. Lungo il margine occidentale si collocano invece alcuni ambienti a pianta rettangolare che conservano apprezzabile alzato e hanno nelle immediate vicinanze dei recinti tra cui quelli caratteristici per i piccoli di maiale. Nelle vicinanze, a ca. 12 m da queste strutture, si notano alcune fosse praticate da tombaroli in corrispondenza con lastre scambiate per segnacoli tombali. Nel rimestato non si è trovato traccia alcuna che faccia pensare a delle sepolture. Stato di conservazione: cattivo
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