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Selargius, Chiesa di San Lussorio

Selargius, Chiesa di San Lussorio

Selargius, Chiesa di San Lussorio


Informazioni
Indirizzo: via Chiara Lubich, s.n.c. - 09047 Selargius
Sito web: https://www.comune.selargius.ca.it

Il contesto ambientale
Il territorio di Selargius risulta intensamente abitato fin dall'età preistorica. Nel centro storico si conserva la chiesa romanica di San Giuliano. Quella di San Lussorio si trova invece fra Selargius e Monserrato, forse nel sito dell'antico villaggio di Pau, dov'era un monastero vittorino.

Descrizione
La chiesa di San Lussorio, ascrivibile al XII secolo, è giunta a noi in stato di abbandono ed è stata restaurata solo di recente.
La pianta è a tre navate. Le murature sono in pietra calcarea. Della struttura originaria rimangono la parte anteriore del fianco N e la facciata. Il telaio dell'edificio è articolato da un basamento e da robuste paraste angolari.
La terminazione della navatella N in origine presentava un semitimpano sotto il quale correva una serie di archetti monolitici su peducci decorati. Due lesene, raccordate in arcate, scandivano lo spazio in tre specchi.
Nella parte mediana della facciata si trova il portale architravato e sormontato da arco di scarico rialzato. In asse si apre una bifora con colonnina centrale. Al culmine si innalza un campanile a vela con luce ogivale. Si individuano anche un concio con alloggio per bacini ceramici, un altro decorato con rombo gradonato e un terzo scolpito con una trama di motivi stellari.

Storia degli studi
Per la chiesa di San Lussorio si può consultare la voce "Selargius" (1849) di Vittorio Angius, nel "Dizionario" del Casalis, seguita a un secolo di distanza dall'articolo di Maria Freddi (1961). Del 1984 è il contributo contenuto nel volume di Anna Saiu Deidda, del 1989 il volume di Renata Serra sull'architettura romanica in Sardegna. Nel 1993 Roberto Coroneo dedica alla chiesa una scheda nel suo volume sulla Sardegna romanica.

Bibliografia
V. Angius, "Selargius", in G. Casalis, Dizionario geografico storico-statistico-commerciale degli Stati di S.M. il Re di Sardegna, XVIII, Torino, G. Maspero, 1849, pp. 796-797;
M. Freddi, "Documenti inediti sopra una perduta chiesa romanica: San Lucifero di Cagliari", in Bollettino del Centro di Studi per la Storia dell'Architettura, XVII, 1961, pp. 63-81;
A. Saiu Deidda, "Opere d'arte e d'architettura in Sardegna nei disegni del'600", in Arte e Cultura del '600 e del '700 in Sardegna, Napoli, 1984, pp. 319-333;
R. Serra, La Sardegna, collana "Italia romanica", Milano, Jaca Book, 1989, pp. 347-348;
R. Coroneo, Architettura romanica dalla metà del Mille al primo '300, Nuoro, Ilisso, 1993, scheda 73;
R. Coroneo, Chiese romaniche della Sardegna. Itinerari turistico-culturali, Cagliari, AV, 2005, p. 95.



Come arrivare
L'abitato di Selargius è contiguo alla città di Cagliari, facilmente raggiungibile dal capoluogo percorrendo viale Marconi. La chiesa di San Lussorio, un tempo campestre, è stata ormai raggiunta dall'abitato.

Update

11/5/2023 - 16:51

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