Scrittore bilingue, Francesco Masala ha pubblicato libri di poesia, di narrativa, di teatro e di saggistica, in sardo e in italiano. Le molteplici traduzioni in lingue straniere sono testimonianza dell'universalità del messaggio delle sue opere.
È nota la sua carica polemica temperata da una grandissima umanità. Le sue opere più importanti sono il romanzo "Quelli dalle labbra bianche" (1986), la raccolta di poesie "Pane nero" (1956), "Su Connottu" (dramma popolare bilingue in collaborazione col regista Gianfranco Mazzoni), "Poesias in duas limbas" (1981), "Il riso sardonico", (1984); "Il dio petrolio" (1986); "Storia del teatro sardo" (1987), "S'Istoria - Condaghe in limba sarda" (1989).
È nato a Nughedu San Nicolò il 17 settembre 1916. A Roma ha conseguito la laurea in Lettere. La seconda guerra mondiale l'ha visto impegnato prima sul fronte iugoslavo, poi sul fronte russo, dove viene ferito in combattimento e decorato al valore militare. Congedato, ha insegnato per trent'anni, prima a Sassari, poi a Cagliari. Una lunga e amichevole affinità culturale e politica lo lega a Emilio Lussu, Aldo Capitini, Giuseppe Dessì e Salvatore Cambosu. Giornalista pubblicista, per cinquant'anni ha collaborato a giornali e riviste con articoli di critica letteraria, artistica e teatrale. È stato presidente del Premio letterario in lingua sarda "Città di Ozieri" e, nel 1978, del "Comitadu pro sa limba", che presentò la "Proposta di legge di iniziativa popolare per il bilinguismo perfetto in Sardegna". È morto a Cagliari il 23 gennaio 2007.
OPERE
Quelli dalle labbra bianche
Sa limba est s'istoria de su mundu
Il parroco di Arasolè
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